sabato 24 novembre 2007

NUOVE(BOVE) DA TORINO - MANUFACTURING DISSENT

Ennesimo attacco a Michael Moore che, come ammette questo stesso documentario canadese, ha creato una nuova industria di libri,film e quant'altro dedicato a smontare le teorie del panciuto regista di Flint. A detta degli autori il documentario era nato come una bio pro-Michael Moore ma poi è diventata un attacco la personaggio visto che i due non riuscivano a intervistarlo. La reticenza di Moore ha fatto innervosire i due canadesi che non si sono sentiti amati come spesso afferma Moore nei suoi film e hanno indagato sul regista scoprendo un po' l'acqua calda. Cioè che Moore è un bugiardo che tenta di portare acqua al proprio mulino. Il discorso è che, a quanto pare, Moore manipola la verità creando i fatti scandalosi di cui parla nei suoi documentari da sé e omettendo numerose verità. Melnik e Caine avrebbero dovuto chiedersi se il pubblico di Moore voglia veramente la verità o voglia semplicemente sentirsi dire quello che più gli aggrada. L'ipocrisia non è più un peccato,oggi. Un po' goffa la excusatio non petita dei due riguardo al loro odio verso Bush ed al loro, comunque essere di sinistra. Se bisogna sfidare il mostro bisogna farlo fino in fondo altrimenti il dubbio che abbiano voluto attingere luce dalla popolarità di Moore e quantomeno sospetta.

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